Questo libro non è l’ennesima biografia di Vasco Rossi o la solita tiritera “Vasco bravo qui e bravo là”. Ci si propone in queste pagine di far capire alla gente non solo perché piace Vasco Rossi e si diventa o lo si è diventati suoi fan, ma di far capire, analizzando le sue canzoni e i passi da gigante della sua vita, come ci si associa e ci si riconosce a un mito della musica italiana. È una risposta ai tanti giornalisti che per anni lo hanno attaccato, e continuano a farlo, insieme a critici musicali e ai NON-fan che dichiarano cose tipo: “Vasco, il MALE”, “è un ebete”, “è un rozzo”, “un poco di buono, brutto, schifoso”, fino a giungere a un’etichetta che lo segnerà per tutta la vita, quella di “drogato”. Invito tutte queste malelingue a leggere il libro qui presente e ascoltare un popolo che difende Vasco e dedurne il perché; magari si riuscirà a capire meglio tutto un discorso, che il rocker ha iniziato e che con grande lucidità continua a portare avanti nel tempo. Non è il popolo italiano, è molto di più: è il POPOLO di Vasco.Verranno spiegate le canzoni con le interpretazioni dei fan e la straordinaria importanza che ognuna ricopre per ogni individuo che le ascolta. Chiaramente, come lo stesso Vasco ha sempre detto, le sue canzoni hanno per lui un significato, poi ognuno le fa sue e le interpreta a suo modo.
Ogni fan si riconosce e si rispecchia in ciò che Vasco dice o in qualche modo cerca di far capire; a quel punto si crea un legame indivisibile tra chi canta e chi ascolta e ci si dà una propria spiegazione. Non poteva non essere data una risposta a chi, per anni, ha giudicato Vasco Rossi e i suoi fan, attaccando e sputando sentenze senza conoscere, senza sapere. Vasco ci ha sempre difesi ma adesso siamo “cresciuti” ed è giusto farci ascoltare, non solo per ringraziare il nostro Komandante ma anche per riscattarci e riscattarlo da tante accuse e offese ingiuste e ingiustificate. Nel libro saranno riportati inoltre, pensieri rilasciati dai fan presenti ai concerti del 2011 e 2014 allo stadio Olimpico di Roma e altri inviati via e-mail all’autore dopo aver chiesto collaborazione ai fan su Facebook. Saranno brevi o un po’ più lunghi, sono usciti da bocche di ogni età perché Vasco non ha tempo. È inutile dilungarsi troppo, anche perché al Komandante non piacciono i giri di parole, è sempre stato diretto. Buona lettura.