La storia di Simone,protagonista di questo romanzo, é la storia dell uomo di oggi, indaffarato, perso lungo i meandri di una vita frenetica che non accetta deboli nè vinti. È la storia di chi, in poco tempo, ha visto fortune,amicizie e amori rivoltarsi contro per sopravvenuto disinteresse o rivelato opportunismo. La storia di chi, scivolato nei bassifondi della societá, sceglie, nonostante tutto, di lottare, di sopravvivere e di accettare una condizione che, seppur difficile, viene vissuta con estrema dignità e desiderio di riscatto: non verso gli uomini, non verso la societá bensì verso se stesso. Il nostro protagonista salta, dunque, un paio di vite nel lungo gioco intrecciato, crudele e talvolta beffardo che il destino si diverte a ricamare sulla sua pelle. E puntuale, tra un salto ed un altro, arriva la pioggia a lavare e spazzar via i resti di una vita che, di volta in volta, par superata, ma inesorabile bussa ancora alla porta rinnovando sentimenti,desideri, emozioni. Alberto Ventimiglia mette il suo Simone davanti al bivio che ad ogni uomo, prima o poi, si propone. Vivere nel rimorso, nella vergogna e nel desiderio di vendetta oppure nell accettazione della propria condizione e nel perdono verso quel fato che, fino all’ ultima pagina, troverá modo di regalare a simone e agli occhi di chi legge, nuove sorprese e meritati sorrisi.