Il “Dove del qui”

… Alla fine il problema parte dal “DOVE DEL QUI”. Perché, porca puttana, il dove è tutto. Da dove ti alzi la mattina a dove forse ti vai a coricare la sera. Dove pensi che quello che dici sia sempre giusto perché lo dici tu. Dove credi che ci sia del buono in fondo a ogni cosa. Dove credi che puoi comunque fare tutto perché la maggior parte della gente di cui ti circondi e fai sedere alla propria tavola sia affidabile. Dove quello che fai è sempre fottutamente giudicato come tutto quello che dici del resto. Dove i sentimenti non puoi esprimerli perché non ne hai il diritto. Dove l’offesa la devi ricevere e basta senza aspettarti delle scuse e se le aspetti non arriveranno mai come vorresti. Dove quel giorno ti senti maledettamente felice ma non passa molto tempo, che ti vengono a massacrare le palle. Dove trovi chi sta in paranoia pure per pisciare. Dove come la fai sbagli comunque in partenza, figuriamoci alla fine. Dove risulti vecchio perché hai pensieri diversi. Dove vai su internet e credi di avere un mucchio di amici perché ti hanno aggiunto nei loro contatti e nella realtà invece sei più solo che mai, magari ci stai pure bene. Dove sputi veleno per terra dopo una giornata di merda. Dove vuoi dare di più perché se lo merita… Dove sei pesante per qualcuno che non ti capisce e risulti magistralmente magnifico per qualcun altro. Dove speri di far meglio dei tuoi genitori. Dove non credi di essere assolutamente in torto perché è più facile scaricare sugli altri e non ci si guarda mai dentro. Dove pensi che chi ti ha fatto del male è veramente un male. Dove non ti piangi addosso perché non ne hai il tempo. Dove credi di rendere felice le persone che ti circondano con una notizia a te gradita ma in realtà provochi rabbia, invidia e dolore. Dove c’è chi gioisce veramente insieme a te. Dove non sei stato invitato ma ci vai lo stesso. Dove ci sentiamo tutti importanti, belli e forti. Dove sai ancora versare qualche lacrima. Dove ci invischiamo in storie assurde e per uscirne facciamo fatica. Dove facciamo finta di non voltarci a guardare mai indietro per non soffrire e fingiamo di dimenticare tutto. Dove ti stupisci ancora delle piccole cose che davi per scontate. Dove ti viene fatta una carezza che non ti aspettavi. Dove ammetti di non sapere. Dove una bella parola la senti da qualcuno. Dove comunque combatti per quello in cui credi. Dove una vecchia canzone ti fa stare bene. Dove hai dei ripensamenti. Dove è bello cambiare idea perché ti soddisfa a prescindere da tutto e da tutti. Dove non ti importa di gridare in mezzo alla gente. Dove predichi bene e razzoli male. Dove vuoi fare l’amore. Dove il piacere te lo devi guadagnare. Dove il fine settimana non lo passi come gli altri. Dove sei indeciso su quello che devi fare perché condizionato da altri. Dove fai quello che cazzo vuoi perché tanto non ti fai condizionare da nessuno. Dove sei un maledetto, ma maledettamente hai dei rimpianti. Dove sei cinico ma in fondo hai ancora un credo in qualcosa. Dove richiedono la perfezione da parte tua. Dove hai perso. Dove essere onesti è vergognoso. Dove pensi a qualcuno per cui non esisti. Dove guardi a 360°. Dove stanno male e tu non ti devi lamentare. Dove non esiste alcuna differenza. Dove non hai voglia di fare un cazzo. Dove ascolti tante persone e ti chiedono consiglio, ma tu non sai darlo nemmeno a te stesso. Dove l’umiltà non sanno nemmeno dove sta di casa. Dove capire è stressante. Dove ti piace bagnarti con la pioggia e respirare l’odore della terra bagnata. Dove hai scelto di vivere come se tutto il mondo fosse fuori. Dove c’è troppa merda intorno, ma estrai i panni dalla lavatrice che almeno loro, emanano un buon profumo. Dove finisce che ti pagano per portarti a letto. Dove andare sulla moto a 230 km/h ti fa sentire libero e mentre sfrecci vorresti che tutto quello che ti opprime passasse così velocemente. Dove non vuoi insegnare un cazzo a nessuno. Dove hai persone che credono in te. Dove hai gente da ringraziare. Dove credono che sei qualcuno e non sei un cazzo di niente. Dove trovi il tempo di cazzeggiare. Dove credi che devi piacere per forza. Dove sei ubriaco ma ti corichi contento. Dove hai visto cose meravigliose ma ancora non hai visto nulla. Dove ti chiedi se la persona che dorme accanto a te sia quella giusta e se la pensa allo stesso modo, se sente le stesse cose. Dove ti guardi allo specchio e mandi affanculo tutto. Dove ti fermi a pensare un qualcosa andato storto e ci ridi sopra. Dove comunque sia, pensi che ci sia un altro giorno e sei felice. Dove a modo tuo vuoi bene agli altri. Dove la notte giri con la macchina a cazzo con i finestrini aperti e canti più forte dello stereo. Dove non sai distinguere i sogni dalla realtà. Dove credono che la tua vita sia rose e viole. Dove non ti ricordi date e nomi. Dove qualcuno ti aspetta. Dove non ci sono vincitori e vinti. Dove trasferirti in una nuova nazione ti consola. Dove stare in mezzo a tanta gente stai con la testa altrove. Dove vale la pena. Dove non si finisce mai di capire. Dove dici allora si. Dove il mare è bello perché i pesci sono vari. Dove aspetti che con il tempo le cose cambino. Dove chi non fa un cazzo fa il politico. Dove non si ricordano chi cazzo sei. Dove te ne stai all’improvviso a osservare un tramonto inaspettato. Dove hai fatto un sogno bellissimo. Dove porti gli occhiali da sole anche di notte. Dove vivere con te è un casino. Dove fai carriera. Dove dici stronzate. Dove ce ne stiamo comodi a guardare la TV. Dove vieni chiamato come l’esperto. Dove provi a cucinare un mondo migliore. Dove vomiti tutto quello che non trattieni più dentro. Dove cerchi la pace che vorresti da sempre. Dove c’è la metti tutta. Dove non c’è bisogno che ti dicano cosa fare perché gli errori già li sai fare da te. Dove tutto quello che fai ti sembra inutile. Dove le cose facili piacciono ma ami le difficili. Dove non ti accontenti mai. Dove puoi contare solo su te stesso come hai sempre fatto. Dove fai a botte e magari le prendi. Dove fai l’amante e ne hai le tasche piene e non solo. Dove te ne sei andato senza salutare. Dove alle troppe domande non vuoi dare risposte. Dove ti perdi le chiavi di casa come le persone. Dove devi sempre dare e mai ricevere. Dove non sai come devi essere allora sei te stesso anche se non calzi bene agli altri. Dove piangono per te. Dove immaginavi delle cose e forse erano quelle… Dove è per quello che sei e non per quello che hai. Dove c’è un ritorno. Dove hai un’ unica cosa che conti veramente. Dove ti fermano per la strada e ti credono chissà chi. Dove quello che è stato è stato. Dove sei un animale e ti senti bene. Dove qualcuno del condominio ti chiede l’autografo. Dove sei proibito e aspetti che ti legalizzano. Vi ricordate che ho detto il “DOVE DEL QUI”? Ma il QUI dove cazzo sta? E’ tutto QUI.

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